I professionisti di DocSmile si dedicano a preservare la salute orale generale del paziente.
Vogliamo che ognuno dei nostri pazienti possa godere di un sorriso che sia sano, forte e funzionale; preveniamo complicazioni dentali, trattiamo problemi alla salute orale e miglioriamo la bellezza del sorriso.
Il dolore ai denti è una condizione che può interferire con le funzioni orali e compromettere il benessere del paziente.
Per assicurarsi che ogni paziente abbia un sorriso che sia correttamente funzionante, offriamo trattamenti per le più comuni cause di dolore ai denti presso i nostri studi dentistici DocSmile.
Con un’appropriata odontoiatria restaurativa, possiamo aumentare la forza dei denti ed eliminare l’origine del dolore ai denti dei nostri pazienti.
Cosa causa il dolore ai denti?
Ci sono numerose condizioni di salute orale che possono causare dolore ai denti, sconforto, o eccessiva sensibilità. Quando un paziente presenta dolore ai denti, è importante determinare l’origine del dolore in modo tale che un appropriato piano di trattamento possa essere eseguito.
I nostri dentisti professionisti esamineranno i denti per individuare la causa del dolore.
Tipicamente il dolore ai denti è il risultato di una di queste complicazioni:
- Traumi orali: è una delle più ovvie origini di dolore ai denti. Se il paziente subisce un trauma, la struttura del dente può essere compromessa. Incrinature e fratture danneggiano lo strato protettivo di smalto del dente esponendo i tessuti più sensibili. Questo tipo di lesioni sono una causa comune di dolore ai denti.
- Sindrome del dente incrinato: Dolore sordo, spesso non facilmente localizzabile, che si esacerba alla pressione (di solito, il paziente sente fastidio se schiaccia sul dente un rullo di cotone bagnato), dovuto a microfratture (microcracks) di smalto e/o dentina.All’esame clinico e in radiografia non si notano mai segni particolari.
- Carie dentale: La carie è una tra le principali cause del mal di denti, ma la manifestazione sintomatica non è immediata con l’avvio del processo patologico. Le fasi primarie dell’erosione, prima dello smalto e poi della dentina, si manifestano solitamente in maniera asintomatica e solo una costante igiene orale può evidenziarne la progressione. La manifestazione sintomatica del dolore si palesa solo successivamente, quando il processo erosivo raggiunge la polpa, tessuto ricco di vasi e terminazioni nervose che rispondono trasmettendo alle vie centrali la sensazione di dolore acuto. Quando la carie inizia a penetrare negli strati più interni del dente, le prime manifestazioni di dolore sono indotte dall’assunzione di sostanze acide o molto dolci, nonché dagli sbalzi termici. Va tenuto presente che protesi, otturazioni o anche imperfezioni congenite quali un cattivo allineamento dei denti sono fattori di rischio per l’insorgenza della carie mentre, come è noto, i denti più colpiti sono quelli posteriori a causa della posizione più difficile da raggiungere con i normali presidi di igiene orale domestica e della differente morfologia rispetto a quelli del settore anteriore.
- Pulpite: si verifica quando i batteri raggiungono la polpa vitale del dente, che contiene nervi e altri tessuti sensibili. I batteri infettano questi tessuti e ne causano l’infiammazione che può provocare dolore. Il mal di denti da pulpite si manifesta come dolore acuto, spesso improvviso, provocato dalla compressione delle fibre nervose di cui è ricca la polpa dentale. Il dolore è dovuto a un aumento della pressione sanguigna all’interno del dente e, per questo motivo, frequentemente è di tipo pulsante. Nella fase acuta, di norma, il paziente non riesce a indicare con certezza quale sia il dente problematico: il dolore è di tipo diffuso e, spesso, denti dell’emiarcata superiore possono riferire dolore agli elementi dell’arcata inferiore, e denti della parte destra alla zona controlaterale. Il dolore può dipendere direttamente dai suddetti stimoli oppure, in fase acuta, essere continuo e peggiorare in posizione di decubito. In questa fase il dolore diventa insopportabile e aumenta con il freddo. Quando il processo si cronicizza, invece, il paziente riesce più facilmente a identificare il dente che gli provoca dolore. Quest’ultimo, inoltre, diminuisce col freddo (spesso i pazienti tengono a lungo in bocca dell’acqua). Le cause più frequenti della pulpite sono carie profonde e traumatismi occlusali. La terapia è sempre di tipo endodontico (devitalizzazione) e, in un secondo momento, ricostruttivo/protesico (ricostruzione con perni e/o posizionamento di corone).
- Gengiviti: Il dolore da gengivite si manifesta generalmente con una eccessiva sensibilità dovuta alla presenza di un processo infiammatorio in atto, di norma accompagnato da arrossamento e sanguinamento. Le gengive sono infatti più sensibili dei denti alle aggressioni dei microrganismi presenti nella bocca e alla placca batterica. La pellicola di batteri (placca) che si attacca a denti e gengive, se non rimossa, provoca infiammazioni e patologie del parodonto. Eventuali infiammazioni troppo a lungo trascurate possono provocare conseguenze anche maggiori, come la retrazione della gengiva (parodontite) con danni diffusi sull’intera arcata dentaria.
- Dente del giudizio: spesso durante l’eruzione del dente del giudizio, questo può assumere posizioni inclinate, facilitando l’accumulo di placca e l’infiammazione delle gengive.
Altre cause
Meno comunemente invece il mal di denti è un sintomo che nasce da problematiche extra-dentali, come:
- sinusite
- febbre
- trauma cranico-facciale
- nevralgia del trigemino
- mal di orecchio
- infarto cardiaco
In generale, meglio evitare bevande troppo fredde o bollenti, che aumentano l’irritazione, e non masticare alimenti duri. Se nella cavità scavata dalla carie sono presenti residui di cibo, è necessario rimuoverlo delicatamente con spazzolino e dentifricio, evitando di usare lo stuzzicadenti.
Se è presente dolore a livello del dente cariato o delle gengive, un sollievo immediato può essere ottenuto con risciacqui a base di collutorio o, eventualmente, succhiando chiodi di garofano, ricchi di un olio essenziale con effetto anestetizzante.
In caso di gengivite e quando il dolore è causato dalla fuoriuscita del dente del giudizio, può essere utile risciacquare la bocca con un infuso freddo, ottenuto lasciando in immersione per alcuni minuti 5 grammi di fiori o foglie di malva in 100 ml di acqua bollente.
Risciacqui a base di bevande alcoliche, invece, hanno un effetto anestetico temporaneo.
Il rimedio più efficace contro il mal di denti resta, tuttavia, quello farmacologico, ricordando che il farmaco adatto caso per caso deve essere individuato con l’aiuto del dentista.
Più precisamente, contro il dolore di carie e gengivite è indicato il trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS):
- ibuprofene
- aspirina
- paracetamolo (come Tachipirina)
- ketoprofene (come Oki)
- naproxene
Se è presente un’infezione della polpa dentaria (pulpite) o un ascesso bisogna assumere antibiotici (sempre e soltanto su prescrizione medica) per combattere i batteri che li hanno causati.
Il trattamento del dolore ai denti
È importante non ignorare il dolore ai denti. Questo è un meccanismo protettivo e un segnale del corpo per allertarci della presenza di un problema.
I nostri dentisti offrono trattamenti che possono eliminare l’infezione, riparare danni al cavo orale, e ripristinare uno strato protettivo attorno al tessuto sensibile del dente.
Prevenzione
La prevenzione è forse l’atto più importante da compiere se si vogliono evitare le più comuni patologie odontoiatriche e il conseguente mal di denti. Vediamo gli accorgimenti più importanti da seguire per un’attenta ed efficace prevenzione:
- Evitare o moderare il consumo di tutti quei cibi e bevande che danneggiano lo smalto dentale: la continua assunzione di cibi acidi e di bevande zuccherate o caramelle, aumenta l’erosione dello smalto e porta allo sviluppo di carie e tartaro.
- Praticare una corretta igiene dentale con spazzolino, dentifricio, filo interdentale, collutori. Ricordiamo che i denti vanno lavati almeno 3 volte al giorno dopo i pasti principali, attendendo circa 30 minuti dalla fine del pasto: questo evita infatti che gli acidi dei cibi e lo sfregamento dello spazzolino danneggino troppo lo smalto.
- I bambini, sono tra i consumatori più accaniti di cibi e bevande zuccherate, snack e cioccolate, tutti alimenti ricchi di sostanze acide ed erosive per i denti. È compito dei genitori evitare un uso smodato di questi alimenti per evitare in futuro problemi in termine di carie e tartaro, con comparsa di mal di denti.
- Evitare fumo e alcool: che provocano un’infiammazione cronica della mucosa buccale e dei denti, con ritardata guarigione dei processi infettivi o infiammatori.
Prendi un appuntamento
Se stai soffrendo di dolore ai denti, è importante farsi visitare da un dentista professionista, come quelli presenti a DocSmile, il prima possibile.
I nostri dentisti possono individuare la causa del dolore e riparare il danno. Prenota un appuntamento il prima possibile per tornare a sorridere.